venerdì 27 marzo 2020

Gli dei sono canti - STEP#04

La nascita dell'universo

esplosione dell'universo

Fin dall'alba della civiltà venivano narrate le storie più incredibili sull'origine della
Terra, nel tentativo di rispondere alla domanda: "Cosa c’era quando ancora non c’era qualcosa?"
Le risposte furono diverse ma c'è qualcosa che si ripete, come disse Schneider, un musicologo e professore: “tutte le volte che la genesi del mondo è descritta con sufficiente precisione, un elemento acustico interviene nel momento decisivo dell’azione”.

La nascita del mondo è strettamente collegata alla nascita del suono.
Nei miti delle origini quando non c'era nulla, c'era assenza di vita, di spazio e movimento, di luce e suono. Il nulla di molti racconti cosmogonici non è solo invisibile, ma anche inudibile; tenebroso, ma anche silenzioso.

Il suono cosmico precede la luce perché è luce sotto forma acustica,  è una manifestazione
universale del divino, manifestazione creativa e comunicante.
Un esempio di ciò può essere trovato nella Bibbia stessa: Dio crea il cielo e la terra in un mondo dominato dal silenzio e sul quale diffonde la sua voce, che diventa quindi il vero atto creativo.

(la creazione della terra per il cristianesimo)

Spostandoci invece in India, Prajapati, il dio delle origini, il signore delle creature, nacque da un concerto di diciassette tamburi. Secondo la concezione indù, il principio che dà origine ai mondi è un
principio armonico e ritmico, simboleggiato dal ritmo dei tamburi.

(Prajapati, il dio creatore)

E ancora in Egitto la risata di Thot, dio della Luna e della sapienza, coincideva con la creazione dell’universo.

Il suono nei miti

-Mitologia greca
Pallade Atena, dea che simboleggia la saggezza armata, era alla ricerca di uno strumento che imitasse il sibilo e il suono lamentoso del vento quando precede l'uragano; prese l'osso cavo di un cervo lo forò con una serie di buchi: soffiando dalla canna, otturando ora un buco ora l'altro, la dea ottenne ciò che noi oggi chiamiamo flauto. Atena ha creato un nuovo strumento per imitare il suono della natura, e per poterlo riprodurre a suo piacimento.

-Mitologia norrena
Heimdallr, dio custode, sorveglia il ponte Bifrǫst, il ponte dell'arcobaleno che unisce la terra alla dimora degli dei, Asgard. Egli è il possessore del corno Gjallarhorn ( “Corno risuonante“) che suonava per segnalare l’avvicinarsi di un qualche pericolo (ma talora anche come coppa per bere idromele, la bevanda servita ai guerrieri di Odino). Il suono del corno di Heimdallr era detto essere così forte da poter essere udito in ogni angolo di Asgard, e si tramandava inoltre che quello stesso corno avrebbe segnalato l’inizio del Ragnarök (la fine del mondo), durante il quale ci sarebbe stato il fatidico scontro tra il bene e il male.

(Gjallarhorn suona il Heimdallr)

Riferimenti bibliografici:
Dizionario illustrato di Mitologia greca e romana (Crescere Edizioni)
https://areeweb.polito.it/didattica/polymath/htmlS/argoment/Matematicae/Giugno_03/APPUNTI.HTM
http://matinfinito.altervista.org/alterpages/files/cosmogoniemusicali.pdf
http://mitologiagreca.blogspot.com/2007/06/atena-e-linvenzione-del-flauto.html
https://it.wikipedia.org/wiki/Heimdallr
https://www.mitologiantica.com/norrena/heimdall-il-dio-dell-ordine/

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