domenica 22 marzo 2020

"Suono" al di là del tempo e dello spazio- STEP#01bis

Il "suono" in oriente

L'ideogramma della parola suono fa parte dei CJK Unified Ideographs (Chinese Japanese Korean Unified Ideographs), cioè è un carattere condiviso, anche se con piccole variazioni, da diverse lingue asiatiche, come il giapponese, il coreano, il cinese e il vietnamita. Si suppone che la sua prima comparsa fu in Cina e che sia poi stato adottato nei paesi vicini.


ideogramma di suono

Nel Paese del Sol Levante 

Questo kanji significa suono, rumore e nota.
Attualmente la pronuncia più utilizzata è "oto", anche se nel corso del tempo è variata da "on"(derivante dal cinese antico, utilizzato nei primi secoli D.C.) a "to"(variante della prima pronuncia).

L'ideogramma presenta al suo interno il kanji 日, che significa giorno e sole e può essere letto come "hi", "ka", "nichi" e "jitsu", e l'ideogramma 立, letto solitamente come "tatsu" e che è la radice di molte parole come alzarsi, sorgere e pianificare. Possiamo immaginare il suono come il sole che sorge all'orizzonte, una luce di cui non vediamo bene l'origine e che porta in sé un qualcosa di sublime.
monte Fuji e lago Shojiko all'alba in Giappone

L'ideogramma di suono è anche la radice di altre parole quali:
-音声(onsei)= voce (formato da suono+voce/vocale)
-響(hibiki)= eco/risonanza
-音楽(ongaku)= musica (formato da suono+divertimento)

In Corea

Oggi "suono" in coreano è  소리(soli) oppure 음(eum), in particolare la seconda pronuncia è collegata a  음훈(eumhun), parola sino-coreana che deriva da  音(pronuncia/suono+interpretazione).

Nel regno di mezzo

Solo in Cina si può assistere chiaramente all'evoluzione della parola "suono" fin dagli anni A.C., quando non era altro che un'incisione.
Con la dinastia Zhou, durante la loro prima metà di regno(1045-771 A.C.), era usato l'ideogramma:
Ritrovato su diverse tavolette di bronzo dell'epoca. Con l'avvento delle scritture su bamboo e legno l'ideogramma si trasformò:

Durante il regno del primo imperatore della dinastia Qin (intorno al 220 A.C.), Li Si, il primo ministro, standardizzò e promulgò uno standard nazionale di calligrafia cinese, noto come lo scritto Qin, in cui "suono" diventò:
E che rimase tale per molti secoli. Solo con la dinastia Ming (1368-1644) fu possibile accertarsi di un nuovo cambiamento nell'ideogramma:
Ed eventualmente divenne quello che conosciamo oggi: 声音 (shēngyīn).

Il suono nel resto del mondo
Nel Regno Unito

In inglese "suono" è sound, derivante dal Middle English (parlato dal 1150 al 1500 D.C.) soun, a cui verrà aggiunta la -d finale solo nel 16° secolo. Soun è preso in prestito dal francese anglo-normanno soun, appunto, che ha le sue ancestrali origini nella lingua indo-europea sunt, swent, i cui significati erano anche vigoroso, attivo e salutare. 

Nei paesi di origine slava

In bulgaro, russo, macedone, serbo-croato e ungherese "suono" viene pronunciato allo stesso modo: zvuk. 

In Etiopia

bandiera dell'Etiopia

In questo paese la lingua ufficiale è l'amarico, di origini semitiche, nel quale pronunciano "suono" come ድምፅ (dimit͟s’i), differenziandosi enormemente dalle lingue precedentemente analizzate.

Riferimenti bibliografici: https://it.wikipedia.org/wiki/CJK_(informatica) ,
 https://en.wiktionary.org/wiki/%E9%9F%B3#Vietnamese ,
 https://www.wordhippo.com/what-is/the/japanese-word-for5e2e97c3c7ba3035c6e6fc3a17e1bc22029c0c3e.html ,
https://www.lexico.com/definition/sound , https://en.wiktionary.org/wiki/%D0%B7%D0%B2%D1%83%D0%BA#Russian

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