domenica 10 maggio 2020

Koto, il suono del drago

Chikanobu Toyohara (1838-1912), Suonatrice di Koto – Azuma

Il koto ( 箏 ) è uno strumento musicale a corda giapponese derivante dallo strumento cinese Zheng.
E' lungo circa 180 cm e la versione tipica presenta 13 corde, sotto le quali sono presenti ponti mobili che all'occorrenza permettono di cambiare la tonalità. Il suono viene prodotto pizzicando le corde tra le dite. Le note sono scritte o nella notazione tradizionale del koto o sul classico pentagramma.

Ai suo albori (VII-VIII secolo), il koto era considerato in Giappone uno strumento per ricchi. Una sua versione modificata era invece per i soli non vedenti.

Le leggende narrano che il koto assomigli a un drago.
Per questo motivo ogni sua parte è chiamata come le parti del corpo di un drago:
-ossa del drago (竜甲Ryuko ), cioè la parte superiore
-stomaco del drago (竜腹ryūfuku ), cioè la parte inferiore
-testa del drago (竜頭Ryuzu ), cioè un'estremità
-corna del drago (竜角ryūkaku), cioè una parte dell'estremità
-occhi del drago(竜眼ryūgan) cioè i fori per le corde
-coda del drago (竜尾, ryūbi ),cioè l'altra estremità del koto


Di seguito il brano Tegoto, eseguito da Michio Miyagi.




Riferimenti bibliografici:
https://it.qwe.wiki/wiki/Koto_(instrument)

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