Le orecchie degli uomini, riempite di questo suono, diventarono sorde, né infatti vi è in voi un altro senso più debole.»
(Cicerone, Somnium Scipionis, libro VI del De re publica, cap. 18)
Cicerone vedeva l'universo come un complesso strutturato in cerchi concentrici, aventi come centro la Terra: si trattava di sfere intese come ambiti di pertinenza, ognuna delle quali contenente un pianeta che esse trascinavano con sé, muovendosi in maniera circolare, generando il suono.
Andreas Cellarius: Harmonia macrocosmica seu atlas universalis et novus, totius universi creati cosmographiam generalem, et novam exhibens
Scipione l’Africano: È quella prodotta dall’energia che muove le sfere stesse composta da note emesse ad intervalli ineguali, ma tuttavia distribuiti ciascuno sulla base di un rapporto razionale; ne deriva una precisa varietà di armonie…”. (Sogno di Scipione)
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Riferimenti bibliografici:
https://it.wikipedia.org/wiki/Musica_delle_sfere
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